venerdì 30 dicembre 2016

Estraendo il succo della Vita

In  questi ultimi giorni del 2016, approfittando di un bel periodo di pausa dal lavoro a scuola, sto terminando un lavoro di riordino delle foto di tutta la vita: trasformo quelle in formato cartaceo o diapositiva in comodo formato Jpg è un'attività piuttosto impegnativa ma
l'opportunità di vederle in un unico continuum o addirittura montarle in piccoli video mi offre la possibilità di guardare con attenzione molte, molte cose, cogliendo nuove angolazioni da cui osservare: ciò che sembra si faccia negli ultimi momenti di vita.



Rivivere i ricordi è la parte che motiva tanta dedizione. In realtà, a me piace riflettere così!....è come farsi una bella camminata in compagnia di qualcuno/a che ascolta i tuoi racconti e interagisce con il tuo sentire, solo che lo fai tra te e Te.

Il racconto, verbale o visivo che sia, apre la porta all'elaborazione necessaria alla digestione dell'esperienza estraendone il succo e assimilandone così i suoi elementi nutritivi. 

Per me, l'esperienza che ogni Essere fa nell'arco dell'intera vita può essere paragonata alla produzione di un succo, il proprio personale, unico e preziosissimo apporto all'Esistenza ed è di quello che l'Aquila (termine castanediano per definire l'Intento o Nagual)) si nutre, sta nell'Anima di ognuno/a, anziché nutrire l'Aquila, nutrire se stessa e riappropriarsi del suo Potere Creativo in questo Spazio e in questo Tempo.

Il succo che ne ho tratto è semplice e c'ero arrivata già dieci anni fa, poi alcuni "venti" (ovviamente, interni!.....mai attribuire responsabilità all'esterno, chi lo fa da via il suo potere!)) mi hanno riportato lontano da casa. Ora so come tornarci...venti, correnti, vele e timone non sono più lasciati al "caso", anche se mai caso è stato.


CantodiStella@NativaperNatura


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