lunedì 26 dicembre 2016

Come inizia un momento indimenticabile?

....forse ci si aspetta che inizi in modo spettacolare, oppure dopo un'attesa trepidante o chissà in quali altri modi solenni che l'annuncino. Beh, no. O almeno non il nostro!



Abbiam guardato fuori dalla finestra e il tempo è sereno: un sole splendente bacia tutta la città e soprattutto il mare. Improvvisa e impellente voglia.....di mare!!! Gli propongo di andare in canoa......"Ma fa freddo!" la sua risposta; "Abbiamo le mute".....la mia contro risposta.

Che ridere.....era da tanto che non indossava la sua ed ha perso l'elasticità. "Tira di quà", "tieni dentro la pancia che faccio scorrere la zip"...."aiuto non respiro".....ecco, con l'ilarità allegra di queste vestizioni, superato il primo ostacolo: il freddo!

bene.....ora bisogna montare il portapacchi sulla macchina. Fatta anche questa, superato il secondo. Insomma, dal godersi il massimo momento caldo della giornata, siam passati alla possibilità di goderci il tramonto......



Usciamo e dopo quindici minuti di macchina arriviamo a Barcola: pieno di gente ovunque....loro si che erano fuori a godersela da tempo, altro che noi!

Cerchiamo un posto meno affollato ma non troppo lontano (ormai il tempo stringe) e lo troviamo, ha qualche caratteristica di gradevolezza in meno (l'ombra ed il freddo lo raggiungono prima), ma un'affluenza più rada di persone lo rende delizioso. Ci sentiamo osservati (lo eravamo di fatto) e i loro pensieri erano quasi tangibili (ma 'ndo vanno questi a quest'ora in mezzo al mar?). Fa parte del gioco.

Ok...con la sua solita prudenza, che amo tantissimo, prima si va a prender confidenza con il punto da cui avremo calato la canoa; le alghe che si vedono lasciano intuire la sua scivolosità, ma a metterci sopra i piedi, ci accorgiamo che l'intuizione non rende onore alla realtà....il ghiaccio sarebbe stato più sicuro. Quindi massima attenzione perché divertirsi si, ma gambe rotte anche no!....ok...quarto ostacolo andato (perché quarto dici tu.....giustamente...il terzo era la folla con la quale non amiamo entrare in contatto)

Aaaaaaah......finalmente si va!


Gli angoli speciali che offre Trieste non sono moltissimi ma nel loro piccolo sono di uno splendore mozzafiato. La loro energia ti rapisce e porta a velocità curvatura in luoghi profondi di Te!

Pagaiamo con gentilezza in un mare che sembra velluto, incontrando un altro canoista solitario che - con la gioia negli occhi di chi trova sul suo sentiero qualcuno con la stessa passione - assapora la straordinaria Bellezza e Pace che regnano lì, indisturbate a pochi metri dal delizioso castello. Alcuni rocciatori si allenano sulle bianche roccie a picco sul mare ed alcuni velisti solitari solcano le acque che si increspano dolcemente di dolci e piccole onde, perfette per cullarci in quel tiepido blu.

Ecco...in questo scenario perfetto......intoniamo il nostro canto armonico accompagnandoci con la campana e.......


....questo momento si suggella nel cuore e da esso una Gratitudine immensa sale e sgorga verso la Vita, verso il nostro stare Insieme in molti deliziosi modi.....



tra cui a fine serata un bel bagno bollente all'olio 31 e cristalli di quarzo....


GRAZIE......GRAZIE.....GRAZIE

Iniziano così i Nostri momenti indimenticabili, nascono dal nulla....lo Spazio in cui dimorano ed emergono con spontaneità!


CantodiStella@NativaperNatura

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